Di Dario Bentivegna
Vivienne Westood. Dal Punk alle passerelle
Focus sui 45 anni di carriera dell’ inarrestabile designer inglese.
La notizia che Vivienne Westwood avrebbe lasciato le passerelle milanesi dalla stagione P/E 17 è stata uno dei grandi cambiamenti a cui le varie settimane della moda hanno dovutosottostare ultimamente. Il brand,infatti, unifica la linea donna (RED label) e quella uomo (MAN) sotto un’ unica etichetta, Vivienne Westwood, che sfilerà a gennaio 2017, durante la settimana della moda maschile a Londra, secondo il modello ‘see now-buy now’. Rimarranno invariate la linea unisex -disegnata dal marito della Westwood – “Andreas Korthaler for Vivienne Westood”, che sfila a Parigi e le linee diffusione Anglomania e Worlds End Collection.
Dal 1971 la Westwood lavora nella moda, anno in cui aprì il negozio SEX con Malcom McLaren, manager dei Sex Pistols, grazie a cui fu al centro della nascita del movimento Punk in Inghilterra e di un nuovo modo di concepire gli abiti; dal debutto della sua prima collezione, , Pirati,nel 1981, che i look in passerella sono strumenti di commento e critica socio-culturale. Lei stessa è politicamente attiva, avendo fatto da testimonial per la PETA e i diritti degli animali, ambientalista convinta a capo di manifestazioni contro il cambiamento climatico e i diritti umani.
Visto suFNM Magazine.